Come si può scegliere un camper in base all’equipaggio?

Vediamo nel dettaglio come i singoli elementi d’arredo contribuiscono a determinare le diverse soluzioni abitative. Sarà utile per guidarci in una eventuale scelta se siamo in due, in quattro o una famiglia numerosa.

Come scegliere un camper

Il camper, si sa, è un veicolo abitabile. Con un camper si viaggia e allo stesso tempo in spazi più o meno minimi, ci soggiorniamo senza rinunciare a molte delle comodità della propria casa.

Assicurare in un veicolo di pochi metri quadrati il comfort di una nomale abitazione, implica però un’attenta progettazione e per chi lo utilizza, la capacità nell’adattarsi a questo abitacolo che in dimensioni ridotte, ripropone le funzionalità di un ambiente domestico. E’ intuitivo che in un camper è impensabile portarsi appresso tutto il guardaroba che abbiamo nell’armadio di casa, ma questo non significa che il camper imponga chissà quali sacrifici; semplicemente occorre ricalibrare le proprie abitudini, adeguandole agli spazi dell’autocaravan, alle ridotte distanze tra i vari arredi e in alcuni casi alle sovrapposizione di funzioni dei singoli elementi d’arredo.

Come scegliere il camper, quando in camper trasformo tutto...tranne me

Ad esempio, la dinette che si trasforma in letto matrimoniale, il sedile di guida che girando diventa una delle poltrone del salotto o la parete del bagno che in alcune soluzioni ruotando lascia spazio al box doccia. Tutto questo però ha un limite dimensionale immodificabile: quello delle nostre dimensioni, ossia delle misure che riguardano il corpo umano. Queste misure, pur variando anche notevolmente da individuo a individuo e a seconda della età, generano degli standard dimensionali sotto ai quali i progettisti non dovrebbero mai scendere.

Come scegliere il camper, questione di numeri

Ad esempio le proporzioni teoriche di un uomo alto un metro e 80 (e vista l’attuale tendenza all’aumento della statura media, deve essere considerata minima) definiscono il suo ingombro in larghezza in 52 cm e in profondità – pancia permettendo – in 35 cm. Definito questo, l’ingombro standard per il passaggio di una persona è 60 cm, che in un camper può scendere a 55 cm ad esempio per la porta d’ingresso o quella del bagno. 

Ma 60 cm sono anche la dimensione minima per realizzare un letto singolo più o meno confortevole, come pure la misura utile per riporre in un armadio gli indumenti su grucce perpendicolari alla parete. Quindi, letti di fortuna lunghi un metro e 20 sono solo per i Sette Nani, ma ne occorrerà almeno uno lungo più di un metro e 80 e largo non meno di un metro 25 per Biancaneve e il suo Principe Azzurro, (ma largo 140 o più centimetri sarà sicuramente più confortevole).

In conclusione, il legame inscindibile con le dimensioni del nostro corpo, vale per le sedute del living, come per i vari letti, per la cucina, la toilette, fino ad arrivare ai diversi spazi per lo stivaggio: dal pensile che deve essere facilmente raggiungibile, all’armadio capace di contenere i capi che indossiamo, come per il garage dimensionato per gli oggetti più ingombranti che intendiamo utilizzare nei viaggi col camper. Ogni configurazione ha le sue prerogative e va incontro a determinate esigenze, pertanto si capisce come la valutazione nella scelta di un camper, sia estremamente soggettiva e debba tenere nella giusta considerazione un certo numero di variabili. È importante la composizione dell’equipaggio, ma anche il modo in cui si intende vivere la vacanza e i diversi gusti personali.

Cosa guardare per scegliere un camper, ecco i nostri 5 must

1) Composizione dell’equipaggio abituale:

- numero di persone
- età e corporatura

2) Ospiti occasionali:

- figli grandi
- nipoti
- coppia di amici

3) Tipo di vacanza: 

- invernale
- estiva
- entrambe

4) Rapporto tra viaggio e sosta

5) Abitudini e preferenze:

- pranzi in camper o al ristorante
- utilizzo della cucina
- riposo in letti separati, etc.

Scritto da
Il Camperista