Van, camper, mansardati, motorhome o semintegrali? Caratteristiche e differenze delle varie tipologie di camper con un occhio anche alle caravan e pick up.

Camper o la sua definizione tecnica di autocaravan, comprende differenti tipologie costruttive di veicoli ricreazionali da campeggio. Facciamo allora chiarezza tra i motorcaravan battezzati anche mansardati, i semintegrali denominati ugualmente come profilati, i motorhome catalogabili anche con l’appellativo d’integrali, i furgonati definiti anche van o semplicemente camper. Completano il panorama produttivo le caravan chiamate anche roulotte e le cellule abitative per pick-up.

Ti consigliamo comunque di consultare anche il nostro Glossario.

Tipologie di camper, i diversi "nomi"

Per chi è digiuno di camper, partiamo da un esempio alla portata di tutti. Inutile chiarire cosa è un’automobile. La parola stessa suggerisce che si muove da sé. Col passare del tempo ecco però spuntare termini come berlina, coupé, spider, station wagon, suv e altri ancora che chiariscono subito il tipo di autovettura del quale stiamo parlando. Ognuna di queste vetture ha una precisa identità, che non è solamente estetica, ma che coinvolge anche l’utilizzo, il tipo di clientela, le dimensioni e l’abitabilità.

Ecco, per un veicolo ricreazionale motorizzato è la stessa cosa.
Che la parola camper venga utilizzata comunemente per indicare un autocaravan è ormai generalizzato, anche se ad essere precisi è col termine autocaravan che l’articolo 54 del nuovo Codice della Strada identifica i “veicoli aventi una speciale carrozzeria ed attrezzati permanentemente per essere adibiti al trasporto e all'alloggio di sette persone al massimo, compreso il conducente”.
Fanno parte di questa categoria i motorcaravan definiti anche come mansardati, i semintegrali chiamati pure come profilati, i motorhome nominati anche come integrali, i furgonati definiti anche van o camper. volendo fare un elenco completo dei veicoli ricreazionali, dobbiamo aggiungere anche le caravan, un tempo conosciute col solo nome di roulotte, che l’articolo 56, sempre del nuovo Codice della Strada, menziona come: “rimorchi ad un asse o a due assi posti a distanza non superiore ad un metro, aventi speciale carrozzeria ed attrezzati per essere adibiti ad alloggio esclusivamente a veicolo fermo”.
Chiudono la rassegna le cellule abitative per pick-up che descriveremo più avanti.

Tipologie di camper, un veicolo per ogni esigenza

Un tempo ogni tipologia di autocaravan si rivolgeva principalmente ad una fascia di utenti, andando incontro alle loro specifiche esigenze. Ad esempio, le soluzioni tecniche e abitative più esclusive erano prerogativa dei soli motorhome. Oggi le carte si sono mescolate e un mansardato, pur restando i veicolo ideale per la famiglia numerosa, è allo stesso tempo il veicolo ricreazionale preferito da alcune coppie, come il furgonato all’inizio progettato per equipaggi amanti del turismo veloce e spartano, oggi strizza l’occhio anche ai camperisti più intransigenti in fatto di comodità e dotazioni.

E ancora, i costosi equipaggiamenti riservati una volta ai più blasonati motorhome, oggi sono il fiore all’occhiello dei veicoli ai vertici delle altre tipologie. Come pure i motorhome non sono più la prerogativa della fascia più alta del mercato, ma sempre più spesso sono presenti anche nelle fasce inferiori.

Prima di orientarsi verso una specifica tipologia è consigliabile analizzare a fondo le proprie necessità e abitudini, mettendo sul piatto della bilancia le diverse variabili che concorrono a dare una precisa identità al proprio modo di fare vacanza. Nei camper, ogni singola tipologia ha le sue specificità di impiego e pertanto si rivela più o meno adatta a soddisfare le diverse richieste e i gusti personali della clientela.
Ma andiamo per ordine, analizzando voce per voce le diverse tipologie costruttive che definiscono il mercato attuale dei veicoli ricreazionali.

Tipologie di camper, il mansardato

È allestito partendo dalla base meccanica di un veicolo commerciale cabinato, che ospita sopra il telaio la cellula abitativa. Sono anche conosciuti come mansardati per il caratteristico prolungamento della cellula sulla cabina di guida, la cosiddetta mansarda realizzata in varie forme e dimensioni. Di solito ospita un matrimoniale trasversale che può avere la base del letto fissa o per agevolare il passaggio tra cabina e cellula, con il piano scorrevole o sollevabile.

Lo scelgo perché:
- anche in lunghezze sotto i sei metri ha il matrimoniale sempre pronto della mansarda
- per gli equipaggi più numerosi è l’ideale, assicurando in certi allestimenti anche sette posti sia in viaggio che letto o in altri omologati sei persone, posti letto sempre pronti per tutti
- convenienza sull’acquisto, di solito è disponibile a partire dalle serie dal prezzo più contenuto.

Non lo scelgo perché:
- è il meno aerodinamico e il più alto tra gli autocaravan e questo incide, anche se non eccessivamente, sui consumi
- la mansarda, specie sul fronte, può essere meno abitabile e scarsa in altezza
- è inoltre la zona della cellula abitativa più sensibile al caldo e al freddo. Indispensabile quindi un adeguata areazione e un’efficace coibentazione.

Tipologie di camper, il semintegrale

La tecnica costruttiva del semintegrale o profilato dal francese profilé, è una tipologia di autocaravan simile a quella del motorcaravan. Anche nel semintegrale abbiamo una cellula abitativa montata su telaio cabinato, ma al posto della mansarda prevede un cupolino aerodinamico che congiunge la parte abitativa alla cabina. Rispetto ad un motorcaravan, l’altezza totale può essere più o meno contenuta a seconda del modello o della presenza di un letto basculante che discende in verticale sopra al salotto.

Lo scelgo perché:
- è più filante e aerodinamico, spesso con un’altezza uguale o inferiore rispetto a modelli similari in versione motorhome
- è ottimo per la coppia e la famiglia con bambini piccoli
- consumi di carburante leggermente inferiori a quelli di un mansardato

Non lo scelgo perché:
- il letto basculante, se presente, limita l’abitabilità, la luminosità e gli stivaggi della sottostante zona a giorno
- spesso fanno parte del soggiorno anche le poltrone girevoli della cabina (ma anche su alcuni mansardati) che è la zona più esposta al caldo e al freddo, non essendo coibentata come il resto della cellula abitativa
- per avere un’ottima abitabilità è più lungo rispetto ad un mansardato con lo stesso numero di posti letto.

Tipologie di camper, il motorhome

È la tipologia più costosa per le aziende costruttrici essendo un veicolo ricreazionale a progettazione integrale, termine questo utilizzato al posto di motorhome, per identificare questa tipologia di veicoli. Della meccanica di base viene infatti utilizzato solo il telaio scudato che comprende il motore e il cruscotto, mentre la scocca, compresa la cabina di guida, è costruita interamente ex novo. Peculiarità quasi totalmente adottata, è la presenza del matrimoniale basculante in cabina che discende traslando con un movimento a “bascula” leggermente in diagonale. E questo lasciando spazio nell’adiacente zona living.

Lo scelgo perché:
- tra gli autocaravan, è la tipologia costruttiva che sfrutta al meglio le dimensioni e le potenzialità dello chassis
- la grande ospitalità e panoramicità della zona anteriore
- il piacere della guida grazie alla spaziosità della cabina
- la zona della cabina è ben coibentata

Non lo scelgo perché:
- il grande cristallo anteriore è un ricambio meno reperibile rispetto a quello originale della meccanica
- la maggiore dispersione di calore del parabrezza
- le porte in cabina possono essere due, una o nessuna
- in quest’ultimo caso si accede dalla sola porta della cellula abitativa
- prezzo più elevato

Tipologie di camper, il camper

Anche se nel gergo comune con la parola camper, assieme a quella di autocaravan, vengono raggruppate le varie tipologie costruttive dei veicoli motorizzati da campeggio, è un sostantivo che, come riportato nel Dizionario di Italiano Sabatini Coletti, definisce nello specifico un “furgone attrezzato ad abitazione”, ovvero un furgone di serie trasformato attraverso opportune modifiche esterne e  allestimenti interni in veicolo abitabile. In tal senso la denominazione di furgonato è la più indicata da affiancare a quella più generica di camper.

I furgonati possono avere il tetto rialzato e quindi l’interno sempre praticabile in posizione eretta, o il tetto basso fisso o sollevabile a soffietto, di solito realizzato in vetroresina incernierato sul fronte, ampliabile sul retro e rifinito con materiale flessibile impermeabile tipo tenda da campeggio che consente nelle soste di avere parte dell’allestimento ad altezza d’uomo e, allo stesso tempo, un letto aggiuntivo all’interno del tetto sollevabile. Ma il camper “puro”, quello appunto derivato strettamente da un furgone, è anche definito van, termine preso a prestito dai piccoli veicoli commerciali strettamente derivati da autovetture. A complicare ulteriormente le idee, van è utilizzato da alcune aziende del settore veicoli ricreazionali, pure per identificare i semintegrali più compatti, sia in larghezza che in lunghezza.

Lo scelgo perché:
- Maggiore maneggevolezza, dimensioni contenute - in particolare la larghezza – che facilitano i parcheggi
- Nelle soste è meno visibile e invadente, causando meno fastidio
- Facilità nel reperire i pezzi di ricambio della carrozzeria
- Può sostituire a tutti gli effetti l’automobile di famiglia, casomai affidando i brevi spostamenti ad una seconda auto o ad uno scooter
- Consumi inferiori di carburante per la massa ridotta
- Prezzo di partenza inferiore

Non lo scelgo perché:
- Minore abitabilità e spazi per lo stivaggio
- Coibentazione inferiore rispetto a gli altri veicoli ricreazionali

Tipologie di camper, la caravan

In Italia la denominazione caravan, che molto probabilmente deriva dal turco Kervan, la “carovana” che attraversa il deserto, ha come sinonimo roulotte, un francesismo che deriva da rouler «rotolare» e che identificava il tradizionale carro di gitani e saltimbanchi trainato dai cavalli. Ambedue le voci indicano un veicolo da campeggio non autonomo che deve essere trainato per potersi muovere. Scomparse in Italia le caravan pieghevoli con le pareti che si aprono sollevando il tetto, sono invece ancora presenti oltre a quelle tradizionali, le caravan di altezza contenuta col tetto sollevabile a soffietto.

La scelgo perché:
- costi di acquisto e di gestione inferiori a quelli di un autocaravan
- lasciando in vacanza la caravan in campeggio si è più indipendenti avendo la possibilità di utilizzare per gli spostamenti la propria vettura

Non la scelgo perché:
- traino e manovre di parcheggio sono meno intuitive rispetto alla guida di un autocaravan
- limiti di velocità imposti in Italia in autostrada 80 km/h
- ad esclusione dei campeggi, non è permesso sostare e sganciare la caravan dall’auto

Tipologie di camper, cellula per Pick-up

Il pick-up è il veicolo da lavoro cassonato con cabina singola o doppia, a due o quattro ruote motrici che in molte parti del mondo hanno preso il posto dell’auto. Non in Italia, almeno per il momento, dove c’è è l’obbligo di immatricolazione come autocarro. Il termine pick-up spesso è esteso alla cellula abitativa scarrabile, quindi completamente amovibile, che può essere ancorata stabilmente al pianale di carico e nelle soste fissata a terra con appositi sostegni. Nelle forme la cellula ricorda quelle di un motorcaravan con la mansarda che sovrasta il tetto della cabina del pick-Up.

Lo scelgo perché:
- con una adeguata base meccanica, è tra i pochi veicoli ricreazionali in grado di affrontare anche il fuoristrada
- in campeggio ha gli stessi vantaggi della caravan permettendo una maggiore autonomia negli spostamenti
- dimensioni compatte

Non lo scelgo perché:
- costo non indifferente sia considerando Pick-up e Cellula, che la sola parte abitativa
- fissare la cellula al suolo, come riposizionarla sul pianale non è immediato
- non ha un passaggio tra cellula e cabina e come per la caravan, non può essere abitata durante la marcia

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Scritto da
Il Camperista