Manutenzione ordinaria del camper: il nostro vademecum
Che cosa controllare nel camper, quando, come e perché. Ecco i punti fondamentali per una corretta manutenzione della meccanica e della cellula abitativa.
Mantenere in perfetta forma il camper dovrebbe essere la regola per tutti: in prima battuta per allungargli la vita, considerando quello che costa e che indiscutibilmente non è certo un oggetto usa-e-getta. Poi perché funzionando al meglio ci permetterà di realizzare nuovi viaggi con più tranquillità.
Detto questo, è bene chiarire alcune cose. Col termine manutenzione s’intende l’insieme delle operazioni necessarie per mantenere in buono stato il proprio veicolo, che in un camper significa curare in uguale misura la meccanica e la parte abitativa. Per ambedue è prevista una specifica assistenza programmata che occorre fare per convalidare la garanzia (minimo due anni) preventivata dal costruttore.
Nel caso sia stata richiesta l’estensione della garanzia, è possibile che alcune clausole del contratto con la casa costruttrice obblighino il proprietario del camper ad utilizzare per il periodo preventivato le sole officine riconosciute dal produttore.
Quindi, la prima regola è rispettare quanto previsto dalla manutenzione periodica per la quale come è facilmente intuibile, è insostituibile l’intervento dei professionisti di una officina.
Detto questo, è anche vero che una volta diventati camperisti si instaura un rapporto uomo-veicolo forse molto più intenso che con la propria automobile, e anche i camperisti meno propensi a rimboccarsi le maniche e approfondire le molteplici "cose" che concorrono a formare un veicolo ricreazionale a motore, finiscono per diventare appassionati del "fai da te".
Fare manutenzione al proprio camper significa allargare l'orizzonte delle proprie conoscenze tecniche e permette ai più esperti di essere sempre perfettamente al corrente sullo stato della meccanica e della parte abitativa. Per chi inizia ad apprendere questa "arte", consigliamo un approccio per gradi, valutando di volta in volta il limite delle proprie capacità, che può anche limitarsi alla sola conoscenza, delegando chi utilizza queste conoscenze per svolgere al meglio la propria professione.
Sicuramente, comprendere cosa è necessario fare periodicamente perché il camper sia “in forma”, anche se non saremo noi a farlo, sarà pur sempre utile per mettere un segno di spunta ai lavori che verranno eseguiti da mani più esperte delle nostre.
Nel caso d’interventi molto semplici che non richiedono una particolare abilità, ma che permettono di prevenire guasti, rotture o un rapido deterioramento dei vari componenti, parleremo della cosiddetta manutenzione ordinaria, mentre indicando lavori di maggior impegno, molti dei quali riservati a personale specializzato, tratteremo di manutenzione straordinaria, ma pur sempre riferita ad interventi di routine previsti di solito nella manutenzione programmata, ai fini della buona conservazione del proprio autocaravan.
Anche se il camper ha superato il periodo di garanzia, il buon senso consiglia di farlo controllare sempre prima di un grande viaggio e almeno una volta all’anno, o al massimo entro due, se la percorrenza annua è inferiore ai 10 mila chilometri.
Anche per gli autocaravan, come del resto per tutti i veicoli a motore, è indispensabile rispettare le raccomandazioni del libretto d'uso e manutenzione della meccanica. Fondamentale il controllo della pressione dei pneumatici, dei livelli dei liquidi e dei lubrificanti.
Pressione pneumatici
Il controllo dei pneumatici andrebbe fatto molto spesso, in pratica ogni mese se l’utilizzo del camper è continuativo, in quanto una buona pressione dei pneumatici ottimizza i consumi di carburante, migliora la guidabilità e la tenuta di strada, riduce gli spazi di frenata e aumenta la durata dei pneumatici. La pressione si controlla con i pneumatici non caldi - fa fede quella consigliata dalla casa dell’autotelaio - preferibilmente prima della partenza o dopo aver percorso pochi chilometri. Se in dotazione al camper, controllare la pressione anche della ruota di scorta. Trovarla sgonfia dopo una foratura è un bel guaio.
Controllo dell’olio motore
A veicolo in piano e con motore fermo da qualche minuto, si controlla II livello dell'olio motore che deve essere compreso tra le due tacche di riferimento, ricordandosi di pulire sempre l’astina prima di ogni verifica. È opportuno controllare il livello del lubrificante ogni mille chilometri circa, anche se il consumo di olio nei moderni motori utilizzati nei camper, è sicuramente trascurabile rispetto ad un tempo. Per questo, è molto raro che occorra un rabbocco fra un cambio e l’altro. In ogni caso, aggiungere solamente il lubrificante di pari viscosità SAE e specifiche di quello contenuto nel motore. Di solito è evidenziato nell’etichetta dell’ultimo cambio d’olio o altrimenti, basta esaminare il libretto di uso e manutenzione. Come ulteriore consiglio, evitare di far controllare l’olio dagli addetti dei distributori di carburante, se non quelli abituali. Non per diffidenza nei riguardi della categoria, ma può capitare che pur di vendere una lattina d’olio, c’è chi non infila l’astina sino in fondo, oppure controlla il livello a motore caldo - quando l’olio non è ancora completamente sceso nella coppa - col rischio in ambedue i casi, di aggiungere lubrificante in eccesso e di conseguenza compromettere il corretto funzionamento del propulsore e in aggiunta, facendoci spendere soldi inutilmente.
Liquido raffreddamento motore
Ad ogni controllo del livello dell’olio motore, è buona regola verificare anche il livello del liquido di raffreddamento. Il controllo si esegue con il camper in piano e a motore freddo. Il livello corretto deve essere compreso tra i due segni “Min e Max” sul serbatoio in plastica. Attenzione a non svitare il tappo con il motore caldo. Per i rabbocchi è possibile utilizzare acqua semplice, ma è preferibile usare solo i liquidi refrigeranti dello stesso colore di quello già presente nel tuo circuito di raffreddamento. Naturalmente non è una scelta puramente estetica, ma dovuta al fatto che per evitare di miscelare liquidi tra loro incompatibili, è stata introdotta una convenzione sui colori legati agli additivi adottati.
Liquido per il lavavetri
È la più semplice delle operazioni. Per il rabbocco utilizzare gli appositi prodotti in commercio o miscelando artigianalmente acqua e detersivo casalingo lavavetri.
Liquido freni
Il livello nella vaschetta dei freni scende con l'usura delle pastiglie, ma non deve scendere al di sotto del livello prescritto: se accade, si accende l’apposita spia sul cruscotto. Per il rabbocco e il controllo dello stato, meglio passare in officina.
AdBlue
Se il vostro camper ha il serbatoio AdBlue, deve essere riempito con l’apposito fluido. Quando il livello del fluido si abbassa troppo si accende una spia nel quadro strumenti. La qualità del prodotto è determinante per l’efficienza del catalizzatore.
Batteria
Per una manutenzione ordinaria, considerando che le batterie di nuova generazione hanno bisogno sempre meno di manutenzione, limitarsi a pulire bene il coperchio, che deve essere asciutto e senza polvere o grassi.
Luci
È indispensabile che tutte le luci siano perfettamente funzionanti. Se una lampadina è fulminata, la sostituzione non è difficile avendo una trousse di scorta. Basta seguire le istruzioni del libretto. Stesso controllo anche per gli indicatori di direzione.
Parabrezza e tergicristalli
Una buona visuale aumenta la sicurezza nella guida. Cambiando le spazzole, da controllare che le misure siano quelle indicate dal costruttore. Anche un controllo al corretto orientamento degli ugelli del lavavetri contribuisce a migliorare la pulizia del parabrezza.
Al pari della meccanica, anche la carrozzeria e la cellula abitativa del camper con tutta la complessità delle soluzioni adottate per rendere viaggi e soste più confortevoli, hanno bisogno di una attenta manutenzione. Ecco cosa fare per evitare sorprese e inconvenienti.
Se con una semplice pulizia dell’esterno e dell’interno del camper eseguita con attenzione è possibile fare una prima manutenzione ordinaria e scoprire e correggere piccole magagne, una attenta analisi della scocca e dell’impiantistica eviterà in seguito piccoli e grandi contrattempi che inevitabilmente spuntano sempre nel bel mezzo di una vacanza.
Dedicata alla scocca la lubrificazione con prodotti appropriati delle serrature, delle cerniere, e dei bracci delle finestre e degli oblò. Da non dimenticare un trattamento con prodotti a base di silicone o vasellina delle superfici in gomma, comprese le guarnizioni delle finestre che rimarranno morbide e elastiche. Sempre per l'esterno, esaminare l'efficienza e il serraggio di tutte le bullonerie e viterie.
Da controllare anche che i camini di scarico e le griglie di aerazione non siano otturati da corpi estranei. La griglia esterna apribile del frigorifero trivalente agevola la pulizia e la manutenzione del bruciatore a gas. Dopo avere estratto la copertura di protezione, è sufficiente dirigere un getto di aria compressa nel piccolo foro visibile nella parte frontale del bruciatore occludendo - anche con un dito - il foro retrostante.
Affacciandosi sotto al camper è possibile controllare la valvola di scarico delle acque grigie o togliendo tramite lo sportello a parete la casetta estraibile del wc, quella interna che la sovrasta collegandola alla tazza. Ambedue hanno una chiusura a ghigliottina e se detriti, carta od altro si incastrano nel contorno del foro, la lamina non può assicurare una chiusura ermetica. Smontarle non è facile (meglio portare il camper in officina), ma in emergenza si può cercare di eliminare scorie e rifiuti, con un piccolo cacciavite, un bastoncino di legno o un altro attrezzo similare, prestando attenzione a non rovinare le guarnizioni.
A conclusione, lubrificare il tutto, anche l’asta per aprire la valvola di scarico delle acque grigie.
Per quanto riguarda gli impianti, quello del gas è preferibile farlo controllare almeno una volta all'anno da un centro assistenza specializzato o immediatamente se avete sentito odori sospetti.
Una prima verifica per individuare eventuali fughe di gas dall'impianto senza manometterlo, che può essere fatta anche dal camperista meno esperto, è usare prodotti specifici come lo spray “Cerca fughe” o semplicemente cospargendo ogni punto di giunzione con schiuma da barba: se c'è una perdita, aprendo il gas, si noteranno delle bollicine.
Ovviamente vietato usare fiamme libere. Da ricordare ad ogni cambio di bombola di sostituire anche la guarnizione e inoltre, che il segmento di gomma che unisce la bombola alla tubazione metallica deve essere sostituito ogni due anni.
Per il frigorifero, dopo avere pulito all’esterno il bruciatore, conviene provare la tenuta della porta, determinante per il corretto funzionamento, inserendo semplicemente un foglio tra il frigorifero e lo sportello. Sfilando il foglio si deve avvertire una certa resistenza, altrimenti significa che la guarnizione non ha più tenuta e va sostituita.
Per l'impianto idrico, controllare tutti i raccordi, accertarsi che sia pulito il filtro sulla tubazione di aspirazione della pompa dell'acqua a pressostato e che non vi siano perdite nell'impianto. La corretta pressione dell'impianto idrico si esamina facendo arrivare l'acqua ai rubinetti e quindi chiudendoli. Accertarsi poi che la pompa cessi di funzionare e staccare l'interruttore della pompa. Dopo alcune ore riaccendere l'interruttore; se l'impianto tiene, la pompa non dovrebbe entrare in funzione.
Per i più previdenti, in prospettiva di un lungo viaggio, è utile avere una pompa di scorta, identica a quella montata, da sostituire facilmente in caso di necessità.
Per i serbatoi delle acque un'accurata pulizia è consigliabile almeno due volte all'anno. Conviene disinfettare a fondo i serbatoi con prodotti batteriologici. Lasciare riposare l'acqua attivata con disinfettante seguendo le istruzioni per il dosaggio per almeno un’ora, ma tutta una nottata e sicuramente più efficace.
L'acqua deve essere anche nelle tubazioni, quindi aprire la pompa e aspettare che fuoriesca dai rubinetti. Per pulire tutta la superficie interna dei serbatoi, conviene percorrere un tratto di strada facendo ondeggiare l'autocaravan con rapide sterzate. Quindi svuotare i serbatoi e risciacquare. Nel serbatoio estraibile delle acque nere del wc conviene invece lasciare sempre un po’ di disinfettante all'interno nel periodo di utilizzo del camper.
Per chi nei mesi invernali mette il camper in letargo, l’impianto idrico deve invece essere completamente svuotato, compreso il boiler attraverso la valvola di scarico. Passando all'impianto elettrico, da controllare naturalmente la batteria in particolare dopo un periodo d’inattività, considerando che mediamente perde il 5% di carica ogni mese. Di seguito il funzionamento di tutte le utenze, se ci sono cavi con tracce di surriscaldamento o screpolature. Come raccomandazione generale, consigliamo infine di fare eseguire da un centro assistenza specializzato un “check-up” completo almeno una volta all’anno. È il sistema più sicuro per avere il camper in perfetta efficienza, pronto per affrontare in tutta sicurezza e tranquillità le prossime vacanze.