Manutenzione straordinaria del camper: il nostro vademecum

Viaggiare in camper in tutta tranquillità e sicurezza comporta avere tenuto sotto controllo le numerose parti della meccanica effettuando i periodici controlli e tagliandi.

Manutenzione straordinaria della meccanica del camper

 

Pneumatici
Anche controllando regolarmente la pressione, i pneumatici ahimè sono destinati a consumarsi: il battistrada si usura, possono deteriorarsi sui fianchi con tagli e rigonfiamenti o ovalizzarsi (se non sollevati dal terreno o movimentati durante il rimessaggio invernale). Da preventivare ad ogni cambio di stagione una visita dal gommista di fiducia che controllerà il battistrada che per essere a norma di legge deve avere uno spessore di almeno 1,6 millimetri, ma è meglio non arrivare mai a questo limite. Utile un controllo della tenuta della valvola di gonfiaggio e se è il caso, l'inversione delle ruote tra anteriori e posteriori.

Controllo usura dei freni
I camper moderni hanno freni a disco su tutte e quattro le ruote, mentre tra l’usato si trovano camper con freni a tamburo sulle ruote posteriori e a disco su quelle anteriori. Il consumo delle pasticche, come dei dischi o per i freni a tambura delle ganasce, varia in base all’utilizzo e al tipo di guida e per questo non è possibile quantificare con precisione quando occorre sostituirli. Consigliabile prima di un lungo viaggio informarsi sul loro stato di usura - anche dal gommista - mentre per la sostituzione del liquido dei freni conviene rivolgersi ad una officina specializzata.

Cambio olio e filtro motore
Sostituire l’olio e filtro al motore del camper (ogni 2 anni o dopo circa 30 mila km) è un “fai da te” realizzabile, ma quasi sempre è un’operazione che compete al meccanico o al benzinaio di fiducia. Vuoi per la scomodità di svitare l’apposito tappo e l’elemento filtrante posti sotto al motore, come pure l’incombenza dello smaltimento dell’olio esausto che deve essere tassativamente consegnato in uno degli appositi centri di raccolta perché altamente tossico se disperso nell’ambiente. Lasciamo quindi fare il lavoro a chi ha l’attrezzatura adeguata ed è equipaggiato per lo smaltimento delle sostanze inquinanti. Per sommi capi l’operazione richiede una chiave da 3/8 per svitare il tappo olio motore, l’apposito attrezzo per svitare l’elemento filtrante, il nuovo filtro olio e naturalmente la quantità di olio indicata nel libretto uso e manutenzione (per il Fiat Ducato di ultima generazione 6,5 litri SAE 5W-40). A motore freddo e col veicolo in piano, prima si toglie il tappo superiore di carico e l’asta per il controllo, quindi si svita il tappo olio motore facendo defluire l’olio esausto in un apposito contenitore. Quindi si estrae il filtro, riavvitando manualmente quello nuovo adeguatamente lubrificato nella guarnizione con l’olio motore. Una volta sostituito l’olio, si riavvita il tappo superiore e si riposiziona l’astina. Di seguito, si mette in moto per un paio di minuti, si spenge e dopo alcuni minuti si ricontrolla il livello dell’olio verificando la presenza di eventuali perdite.

Cambio filtro gasolio e filtro dell’aria
Ad ogni tagliando è prassi sostituire sia il filtro del gasolio che avrà trattenuto acqua e residui vari, che quello dell’aria Il filtro dell’aria, che preserva la qualità e la quantità dell’aria che viene immessa all’interno del motore. La loro sostituzione non è difficoltosa, trovandosi a portata di mano una volta sollevato il cofano motore.

Cambio filtro antipolline dell’aria condizionata
Oggi tutte le meccaniche dei camper sono dotate dell’impianto di climatizzazione in cabina che richiede la presenza di un filtro antipolline nell’abitacolo. È consigliabile sostituirlo se si dovessero sentire sgradevoli odori, in particolare azionando l’impianto dell’aria condizionata o una volta all’anno; di solito segnalato tra le operazioni prescritte dalla manutenzione programmata della casa costruttrice. Nel Fiat Ducato è posizionato dietro al porta oggetti del cruscotto che deve essere svitato e abbassato per accedere al coperchio ventilazione al quale vanno svitate le viti di fissaggio. Una volta sostituito, riavvitare il tutto.

Sostituzione liquido di raffreddamento
Il liquido di raffreddamento motore dovrebbe essere esaminato in officina ogni 2 anni per controllarne la qualità della miscela che può essere stata troppo diluita o aver perso le sue caratteristiche intrinseche.
Per non causare danni al motore, deve essere sostituito sempre dopo 4 anni.

Sterzo e sospensioni
Un assetto stabile del camper è garantito da ammortizzatori efficienti. Da verificare visivamente che non si presentino perdite di olio. Salvo particolari anomale oscillazioni riscontrate nella guida, sono da controllare ogni 50.000 chilometri. Da verificare anche la convergenza delle ruote: un allineamento scorretto dei pneumatici produce una usura eccessiva delle coperture, vibrazioni dello sterzo e frenate meno efficienti. Utile anche il controllo dell’idroguida il cui livello deve essere compreso tra le due tacche di riferimento, controllando anche lo stato del liquido nell’apposito serbatoio. Di solito un colore marrone scuro o nero o impurità metalliche segnalano che il liquido è da sostituire. Come sempre, per essere certi sul da farsi, controllare prima il libretto di uso e manutenzione. 

Ulteriori controlli
Ispezionando la zona inferiore del telaio della meccanica, è possibile controllare accuratamente ogni tubo flessibile dell’impianto frenante. La loro integrità è fondamentale per la sicurezza. Anche le cuffie dei giunti omocinetici dei semiassi hanno bisogno di essere ispezionate accuratamente. È bene esaminare anche gli anelli elastici di sostegno dell’impianto di scarico ed eventuali danni alla marmitta.

Manutenzione straordinaria della cellula del camper

Ai fini della garanzia è necessario sottoporre il veicolo ricreazionale a controlli periodici anche della cellula, in grado di scongiurare il pericolo delle infiltrazioni.
Ecco in che cosa consistono.

Il controllo delle infiltrazioni

Le infiltrazioni di acqua nella scocca dei veicoli ricreazionali sono uno dei nemici più temuti e anche se le moderne tecniche costruttive hanno quasi completamente scongiurato il pericolo, è bene non abbassare la guardia, al fine di evitare sgradite sorprese. A volte piccoli urti che all’apparenza sembrano non aver provocato danni possono in realtà aver compromesso la perfetta tenuta di qualche elemento della scocca.

Anche l’installazione di accessori che comportino la foratura della cellula può mettere in pericolo l’incolumità dei pannelli sandwich delle pareti e del tetto.

Il notevole progresso nell’assemblaggio dei vari componenti, nonché la sempre migliore qualità dei mastici utilizzati, ha permesso ai costruttori di offrire una garanzia a copertura delle infiltrazioni nella scocca di notevole durata, generalmente di cinque anni e in alcuni casi ancora maggiore.

Per la validità della garanzia è però necessario sottoporre il veicolo a dei controlli periodici, specificatamente sulla cellula, da effettuare a date prestabilite presso i concessionari ufficiali o centri autorizzati dalla casa costruttrice.

Per eseguire i controlli su eventuali infiltrazioni, indispensabile l’utilizzo di un sofisticato igrometro digitale che con le sue sonde è in grado di rilevare anche piccole tracce di umidità. Il tecnico deve sostanzialmente verificare i punti critici, quali il perimetro della scocca, i raccordi tra tetto e pareti, le cornici di finestre, oblò, porte e sportelli di gavoni e garage che sono tutte potenziali vie di entrate dell’acqua, ma anche le zone poste in corrispondenza di fori e aperture dall’interno verso l'esterno, come il passaggio di cavi elettrici (pannelli solari e antenne), griglie del frigorifero, bocchettoni per il rifornimento dell’acqua, il portabici o il tendalino.

Passando all’interno, si verificano quindi attentamente le varie aperture e il contorno dei mobili con un occhio di riguardo alle zone perimetrali più nascoste, visto che risulta difficile un primo esame anche visivo.

L’intervento, salvo complicazioni, si completa in meno di un’ora.

Scritto da
Il Camperista