Autonomia in camper e impianto idrico: i nostri consigli.

L’acqua è un bene prezioso e a bordo di un camper lo è ancora di più perché destinato inesorabilmente a finire; spesso prima di quello che ci si possa attendere.
Anche senza essere degli esperti, per l’utilizzo di un camper la conoscenza dell’impianto idrico è fondamentale.
I requisiti che questo impianto deve soddisfare sono: pulizia, praticità e perfetta tenuta stagna.

Impianto idrico, come è fatto

Il serbatoio principale dell’acqua potabile realizzato in materiale atossico viene montato generalmente all’interno del camper dentro una cassapanca sfruttando la cubatura del mobile e, tramite una pompa elettrica, viene inviata l’acqua alle diverse utenze.
La capacità media del serbatoio si aggira intorno ai 100 litri, anche se non è raro trovare capienze inferiori, soprattutto per garantire un numero di posti omologati più alto, oppure per lo stesso scopo, con la clausola poco gradita di ridurre a circa 20 litri la capacità del serbatoio in viaggio e di rimpinguarlo solo nelle soste.
Nel caso dei veicoli da patente C che superano le 3,5 tonnellate di peso massimo, è un problema che invece non sussiste.

Ciclo dell’acqua in camper: iniziamo riempiendo i serbatoi

Per riempire il serbatoio dell’acqua potabile si utilizza all’esterno del camper un bocchettone, munito di tappo con chiave.
Per fare questo occorre chiaramente un tubo flessibile (di solito lungo circa sei metri), da raccordare alla rete idrica con appositi adattatori.
Per ogni evenienza, il consiglio è di munirsi anche di una tanica d’emergenza in plastica alimentare, da riempiere al momento del bisogno.

Dal serbatoio all’abitacolo: la pompa elettrica

La pompa elettrica è quasi sempre del tipo a pressostato, cioè in grado di attivarsi quando viene rilevata una perdita di pressione all’apertura di un rubinetto. Installato di serie su alcuni autocaravan di fascia superiore, il vaso di espansione; un piccolo contenitore cilindrico precaricato con aria sotto pressione che elimina il fastidioso effetto dell'acqua "a singhiozzo" dovuto a “sbalzi” della pressione all’interno del circuito idraulico.

Su alcuni veicoli esteri può essere invece a immersione che, come il nome lascia intendere, è immersa all'interno del serbatoio, è dotata di una valvola di non ritorno e viene azionata elettricamente da microinterruttori installati all'interno dei rubinetti del bagno e della cucina.

Eccoci a bordo, usiamo l’acqua

Le tubature un tempo erano realizzate con tubi in gomma retinata, mentre oggi, sono largamente utilizzati speciali tubi in materiale plastico ad alta resistenza e di assoluta affidabilità.
All’uscita della pompa è inserito il boiler, che nei veicoli di ultima generazione è spesso integrato nella stufa, a sua volta alimentata a gas liquido o a gasolio.

Le varie tubature sono collegate ai rubinetti della cucina e del bagno, oggi quasi sempre costituiti da miscelatori monocomando come quelli domestici, nonché al wc e alla doccia.

Per bloccare i cattivi odori che possono risalire dai tubi di scarico delle acque grigie, sono invece utili i sifoni.

L’acqua di scarico viene quindi raccolta nel cosiddetto serbatoio delle acque reflue grigie, il quale attraverso una valvola può essere svuotato nei camper service appositamente predisposti.

Di solito il serbatoio delle acque grigie è all’esterno, inserito tra i longheroni del telaio o in nicchie dell’autotelaio: anche opportunamente coibentate, come pure riscaldate o collocato all’interno del doppio pavimento tecnico e anche in questo caso in posizione antigelo. Le acque convogliate al wc confluiscono invece nel sottostante serbatoio delle acque reflue nere che, come è intuibile, anche questo deve essere svuotato. Un tempo lo scarico del wc avveniva nell’apposito serbatoio fisso delle acque nere (40-50 litri, ma anche di più), da svuotarsi necessariamente in un pozzetto di scarico, mentre oggi nella totalità degli autocaravan da patente B, si utilizza una cassetta estraibile che, seppure di capienza più limitata (circa 17 litri), presenta la comodità di essere facilmente trasportabile, svuotabile e di successiva facile pulizia. Da non dimenticare che utilizzando gli appositi prodotti disgreganti ed anti odore, questi danneggiano i batteri dei depuratori cittadini, quindi non devono essere mandati in fogna, ma scaricati nei punti previsti nei camper service e nei campeggi.

Scritto da
Il Camperista